venerdì 17 agosto 2007

Capirossi insegue il "Vale", ma non in pista

Loris Capirossi è in scia a Valentino Rossi, ma non in pista bensì nelle cartelle del Fisco italiano.

Il pilota emiliano della Ducati, già recidivo, dichiarando di risiedere a Montecarlo, avrebbe evaso 1,3 milioni di euro relativi all'anno 2002.

Loris Capirossi sembrerebbe non essere residente a Montecarlo come affermerebbe, e quindi i conti non tornerebbero ancora.

1,3 milioni di euro risalenti al 2002, che vanno ad aggiungersi agli 8 milioni di euro del periodo 1995-2000.

Loris ha già perso la causa davanti alla Commissione Tributaria. Il nodo è il suo trasferimento di residenza all'estero, che il campione di motociclismo dichiara essere nel Principato di Monaco.

La normativa prevede infatti che, anche nel caso in cui il contribuente, pur avendo trasferito all'estero la propria residenza anagrafica, abbia mantenuto in Italia il proprio domicilio, cioè la sede dei propri interessi economici, i suoi guadagni vanno assoggettati a tassazione nel nostro Paese.

Il Fisco ha, fino ad ora, vinto nella causa con Capirossi basandosi sul fatto che il pilota Ducati ha mantenuto in Italia la titolarità di ben 5 conti correnti con banche italiane e interessati da numerosi movimenti per importi tutt'altro che modesti, oltre alla disponibilità di una villa (acquistata per interposta società a Riolo Terme, nel ravennate), nella quale si recava con frequenza.
Insomma ingenuità non spiegabili. Purtroppo non si può avere "la botte piena e la moglie ubriaca".
Questo non significa ne internazionalizzarsi, ne voler proteggere il proprio capitale. La base del ragionamento è: "non voglio pagare le tasse ma vivere in Italia e sfoggiare la mia ricchezza".
Impariamo del buon vecchio Zio Paperone: Per non pagare le spese bancarie, i soldi me li tengo nel deposito....

Nessun commento: