venerdì 17 agosto 2007

I Contribuenti Tutelano Valentino Rossi

Dopo la denuncia presentata ieri per violazione della privacy di Valentino Rossi, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani alza la voce sostenendo che l’accertamento notificato al campione è illegittimo in quanto viola il trattato comunitario e gli accordi bilaterali tra Stati.
Secondo Lo Sportello del Contribuente sono oltre 250 mila contribuenti italiani residenti in Europa che si trovano nella posizione di Valentino Rossi e che hanno scelto di pagare le imposte in uno stato comunitario diverso da quello italiano.
Non bisogna scandalizzarsi se in tutta Europa la tassazione è più bassa che in Italia. Contribuenti.it ricorda che nella maggior parte dei paesi vige da tempo la tax flat con una aliquota media del 20% e che a partire dal 2008 la Bulgaria tasserà i contribuenti con una aliquota fissa del 10%.
Ciò che è scandaloso è la diversa tassazione dei redditi in Italia. Mentre tutti i redditi sono tassati con aliquote sproporzionate fino a superare il 50%, il reddito di capitale è tassato solo con 12,50%.
Contribuenti.it ricorda che Valentino Rossi ha preso la residenza non in un paradiso fiscale ma a Londra sin dal 2000 e che la maggior parte delle tasse le paga in Irlanda, attraverso società di capitali.
“Dubitiamo che un campione come Valentino Rossi possa aver evaso il fisco – afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuienti Italiani - Abbiamo l’impressione che anche questa volta l’Amministrazione finanziaria abbia emesso un accertamento privo di fondamento. In questo caso si sarebbe dovuto procedere con maggior cautela prima di creare un altro mostro fiscale”.
Contribuenti.it ricorda all’amministrazione finanziaria che da tempo siamo entrati in Europa e che tutti i cittadini sono liberi di scegliere la propria residenza in un qualunque paese della Comunità europea, anche solo per risparmiare le tasse.
Ciò accade anche in Italia, dove molti cittadini scelgono di risiedere in regioni e città dove l’IRAP o l’addizionale comunale è più bassa.
"E’ giunta l’ora di armonizzare le tasse in Europa - conclude Vittorio Carlomagno – introducendo una tax flat uguale in tutti i paesi. Non è possibile considerare i contribuenti italiani come cittadini europei di serie B.”.
Fonte Contribuenti.it

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